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25/03/2003

Risultati definitivi del 2002

Utile netto: Italia € 121 Milioni (+0.5%), consolidato € 82 Milioni (-21%)
Sempre positiva la raccolta netta nei dodici mesi € 3.059 milioni
Embedded value in crescita € 1.816 milioni (+3%)
Masse amministrate consolidate € 21.014 Milioni (+0,5%)
Dividendo invariato: € 0,10 per azione



Il Consiglio di Amministrazione di Mediolanum S.p.A., riunitosi oggi a Basiglio, ha approvato il progetto di bilancio d'esercizio e consolidato al 31 dicembre 2002.

L'Assemblea degli Azionisti per l'approvazione si terrà il giorno 29 aprile in prima convocazione e il giorno 6 maggio in seconda convocazione.

Il perdurare della situazione negativa dei mercati e le condizioni di prolungata incertezza degli stessi non hanno impedito al Gruppo Mediolanum di chiudere l'anno con risultati di tutto rispetto.
A questo proposito il Consiglio di Amministrazione si complimenta con i manager, gli agenti, i dipendenti e tutti i collaboratori per l'impegno profuso per il raggiungimento dei risultati.

Al di là dei dati finanziari civilistici, il risultato di maggior rilevo che il Gruppo ha messo a segno è stata la straordinaria tenuta dell'Embedded Value, elaborato da Tillinghast-Towers Perrin, che, in controtendenza rispetto all'andamento del settore, ha fatto registrare addirittura un aumento del 3%, da € 1.768 milioni del 2001 a € 1.816 milioni, dopo le acquisizioni.

Il Valore della Nuova Produzione di Premi Vita e prodotti dell'Asset Management, incluso il maggior valore generato da operazioni di conversione di vecchi prodotti in nuovi servizi, è stato positivo per € 236 milioni.

Per quanto riguarda i DATI CONSOLIDATI DEL GRUPPO, che includono l'effetto delle nuove iniziative:

Le Masse amministrate consolidate, grazie all'ottimo andamento della raccolta netta, sono ammontate a € 21 miliardi, crescendo dello 0,5% nei dodici mesi (€ 20,9 miliardi al 31 dicembre 2001), nonostante l'importante deprezzamento dovuto all'andamento negativo dei mercati azionari.

L'Utile netto consolidato è stato di € 82 milioni, in calo del 21% in confronto al risultato dei dodici mesi del 2001 (€ 103 milioni).

Va notato che la contrazione rispetto allo scorso esercizio è esclusivamente da attribuire agli investimenti effettuati per le nuove iniziative in Spagna, in Germania e nel settore del Private Banking.

Infatti, con riferimento al CORE BUSINESS ITALIA, la qualità del modello e della strategia commerciale ha permesso di mantenere inalterata la redditività del business, nonostante le difficoltà della situazione economico-finanziaria complessiva:

La Raccolta netta è stata infatti positiva per € 3.059 milioni. Più in dettaglio, si è articolata in € 1.674 milioni relativi al risparmio gestito ed € 1.385 milioni relativi al risparmio amministrato.

L'Utile netto delle attività in Italia pari a € 121 milioni, con un incremento dello 0,5% rispetto al risultato fatto registrare lo scorso anno (€ 120 milioni).

In particolare i Ricavi sono cresciuti nel periodo del 30% (€ 2.444 milioni contro € 1.885 milioni) soprattutto per effetto dei Premi Lordi Vita, che sono ammontati complessivamente ad € 2.123 milioni, a fronte di Euro 1.602 milioni del 2001 (+33%). Di significativo rilievo la nuova produzione, che ha registrato un incremento del 38% (Euro 1.414 milioni contro Euro 1.023 milioni dello scorso anno).
Le Commissioni generate da Fondi Comuni di Investimento e Gestioni hanno anch'esse messo a segno un marcato progresso rispetto al 2001, pari al 7% (€ 217 milioni contro € 203). Tale brillante risultato è da attribuire all'ottimizzazione dei margini del comparto e ad un miglioramento qualitativo dell'asset mix. La redditività delle Attività Bancarie ha beneficiato infine di un incremento dei ricavi del 13%, da € 85 milioni a € 95 milioni.
Per quanto riguarda i Costi, va segnalato che le spese generali e amministrative sono aumentate nel periodo di una percentuale di poco superiore all'inflazione (+3,6%) (€ 172 milioni contro € 166 milioni), riflettendo l'importante contenimento dei costi attuato a tutti i livelli.

Il totale dei C/C al 31 dicembre 2002 era n. 339.000 a fronte dei n. 297.000 al 31 dicembre dello scorso anno, con un incremento del 14%.

Il numero totale dei Clienti al 31 dicembre 2002 era di n. 761.300 primi intestatari a fronte dei n. 714.700 alla stessa data dello scorso anno (7%).

Al 31 dicembre 2002 la Rete di vendita di Banca Mediolanum ha registrato un organico complessivo di n. 5.015 Consulenti Globali (con una contrazione del 10% sul totale di n. 5.585 alla stessa data del 2001). Da segnalare il continuo progresso qualitativo della rete, con 4.114 promotori finanziari, in crescita del 7% rispetto ai 3.842 del 2001, record storico per Banca Mediolanum. Aggiungendo a questi i 1.402 operatori assicurativi di Partner Time, le Reti di vendita del Gruppo Mediolanum riportano un organico complessivo di 6.417 unità.

Nel progetto di bilancio approvato oggi dal Consiglio, gli utili delle società partecipate sono stati conteggiati applicando il criterio "della maturazione", secondo il quale gli utili delle partecipate vengono contabilizzati nello stesso periodo nel quale sono prodotti. Detto critero non genera alcun effetto economico sull'utile netto consolidato.

Il bilancio della capogruppo, anche in conseguenza dei nuovi criteri contabili, presenta un utile netto di esercizio di € 186 milioni.

Il Consiglio di Amministrazione proporrà all'Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo per Azione di € 0,10, identico a quello dello scorso anno, pagabile a partire dal 22 maggio 2003, pari ad un totale di circa € 72 milioni.

In allegato sono forniti:
Scarica: Conto Economico Riclassificato
Scarica:
Stato Patrimoniale

Milano, 25 marzo 2003

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